Lo scorso 19 marzo, la Congregazione Vaticana per il Culto ha dato indicazioni per la celebrazione della Settimana Santa e del Triduo pasquale: tutte le funzioni si tengono regolarmente, ma senza presenza di popolo. Alcuni giornali hanno ‘evidenziato’ la cosa: “Il Covid-19 stravolge la Pasqua”.
Era solo uno dei titoli che mi ha colpito, ma non mi ha convinto. Non si tratta di stravolgimenti, ma solo indicazioni pastorali ‘prudenti’ per i credenti in un tempo di ‘prova’ come quello che stiamo vivendo.
Questa contingenza, carica di fatica e dolore, può essere utile per comprendere meglio il significato autentico del Mistero che celebriamo. Cristo sofferente, morto in croce e poi risorto… e i suoi amici, delusi, impauriti, scoraggiati, senza speranza… quindi, il loro cammino interiore, di comunione, di preghiera e pian piano, la luce della Pasqua ha illuminato i cuori fino alla discesa dello Spirito che li ha definitivamente rinfrancati, fortificati, ricolmati di grazia.
Anche noi siamo chiamati a percorrere il medesimo cammino: dalla evidenza della croce, verso una fede sempre più forte nella risurrezione. Fino a vivere la Pasqua in modo davvero consapevole. Nel dramma, il Signore ci ha offerto una mirabile scuola di vita…
Allora, viviamo i riti nel silenzio delle nostre case, seguendo sui nostri canali social le celebrazioni. E pensiamo sempre a chi sta peggio di noi: in un letto di ospedale o in prima linea per combattere il Virus. Non dimentichiamoci delle tante persone – tra questi anche medici, operatori sanitari e diversi sacerdoti – che non hanno superato il contagio e sono morti per vivere la Pasqua eterna nel regno.
Insomma, questa esperienza ci dice che il nostro pensiero, la nostra preghiera, la nostra sofferenza non sono una ‘bacchetta magica’ ma possono aiutarci a costruire un futuro migliore… Auguri per una Settimana davvero Santa e una Santa Pasqua!