Se tutti i santi sono morti, non tutti i morti sono santi.
Ma la moltitudine dei morti desidera passare dalla semplice categoria di defunto, a quella più ‘prestigiosa’ di santo.
Defunto è l’asppirante santo rimandato ad ottobre, anzi a novembre. Per questo, quando si avvicina novembre, c’è fermento fra i defunti he sperano di essere aiutati da noi viventi a fare il grande salto.
Negli ultimi anni, sembra che i tempi di attesa si siano allungati, perché la nostra memoria si è accorciata e gli aiuti che inviamo sono appariscenti come i fiori, ma privi della influente raccomandazione della preghiera e della carità.
I santi che festeggiamo in questi giorni sono i santi ‘anonimi’, che non appaiono in nessun calendario, che non sapevano neppure lorodi essere santi, che sovente non sono stati neppure capiti.
Sono persone che hanno vissuto la normalità cristiana, facendo investimenti coraggiosi e oculati dei propri beni, affetti e aspirazioni, non schiacciati sul periodo breve del ‘qui e ora’, ma proiettati sul lungo del ‘non ancora’.
Perché non tentare di diventare uno di questi santi normali, prima di essere un defunto qualunque, rimandato di novembre in novembre?