Con il canto de “lu Sant’Andonie”, porzione di un’opera teatrale scritta da Pasquale Stromei e musicata da Gaetano Iezzi che rievoca le Tentazioni del Santo, portata nelle case dal gruppo degli Amici del Sant’Antonio, abbiamo iniziato i preparativi per la festa in onore di Sant’Antonio Abate che avrà luogo domenica 21 gennaio prossimo.
Mercoledì 17, inoltre, memoria liturgica del Santo eremita, faremo l’ostensione dell’Effigie di Sant’Antonio Abate e la Santa Messa. Giovedì 18 iniziamo il Triduo in preparazione alla festa di domenica 21 gennaio.
Il programma religioso della mattinata prevede le Sante Messe, la benedizione degli animali e del mondo agricolo e la tradizionale processione in onore del Santo, accompagnata dalla Banda Città di Caramanico Terme.
Nel pomeriggio, poi, l’usanza popolare de ‘lu Sbannimènde’ con l’offerta delle ‘Frasche’ e del Canto del Sant’Antonio, che hanno conservato nel tempo la loro particolarità ed unicità.
Ma già da sabato 20 gennaio e poi durante la festa, saranno distribuiti, per le case del paese, le fave e il pane benedetto di Sant’Antonio: pane bianco per le persone e pane nero con le fave ammorbidite in acqua per gli animali.