Ancora una volta torna la grande solennità del Natale del Signore. Questo anzitutto perché Dio non si è stancato di amarci e, poi, perché vuole permetterci di entrare sempre più profondamente nel suo Mistero.
E noi? Come ci siamo preparati a questa festa? Oggi, siamo attratti dalle tante luci ‘mondane’ per cui può capitarci di non essere pronti. Si sente dire: “Non sento l’atmosfera natalizia”, oppure “Non sembra Natale”… E così via.
Eppure la Chiesa ci offre un cammino di ben quattro settimane per prepararci a ‘sentire’ e vivere il Natale: il Tempo forte dell’Avvento. Come lo abbiamo vissuto? Abbiamo colto l’occasione o l’abbiamo lasciata passare?
Noi cristiani assisiamo smarriti allo svuotarsi di contenuto di questa festa e pensiamo di poterla vivere degnamente solo cercando di custodirla intatta per noi, come patrimonio ‘geloso’.
Altri, invece, si rallegrano del fatto che, come in ogni società evoluta che si rispetti, si ricorre a elementi e riti della “religione civile” per ritrovare valori comuni magari caricando questa festa di significati buoni per tutti i gusti, banalizzandola a minimo comune denominatore verso un preoccupante vuoto di valori.
C’è, comunque, sempre tempo per immergersi nel mistero dell’Amore di Dio che ci chiama a salvezza nella Parola eterna che irrompe nel tempo e si fa ‘carne’, come noi, per noi… Viviamo, allora intensamente, il tempo del Natale crescendo nella fede più vera.
Vi invitiamo, pertanto, a partecipare ai momenti proposti come occasione di grazia e di santità.
Santo Natale a tutti!