Il tempo di Natale ci consente di contemplare il mistero dell’Incarnazione: di quel Dio, cioè, che nella pienezza del tempo, si è fatto carne nel grembo verginale di Maria SSma.
Questi giorni di grazia sono ricchi di celebrazioni che ci aprono all’incontro con il Dio-con-noi, con la Parola eterna che si fa carne nel Natale.
Inoltre, ci offrono l’opportunità di festeggiare la santità (Santo Stefano protomartire, San Giovanni apostolo ed evangelista, Santi Innocenti martiri, per citarne i più conosciuti).
Ancora, ci mostrano la famiglia di Gesù con Maria SSma e San Giuseppe. La Vergine Santa, poi, è anche celebrata come Madre di Dio (Theotokos).
Il 1° gennaio, poi, è la Giornata Mondiale per la Pace, voluta dal Papa San Paolo VI e che ancora viviamo per invocare dal Principe della Pace il dono della concordia e il superamento delle logiche di morte che la guerra genera e alimenta.
Infine, questo Tempo di gioia si conclude con l’Epifania (manifestazione del Signore a tutti i popoli della terra), per significare l’universalità della salvezza, e il Battesimo di Gesù, che Lo manifesta al popolo di Israele per iniziare la sua missione.