Domenica 11, lunedì 12 e martedì 13 vivremo le Solenni Quarantore, un tempo di adorazione prolungato. All’inizio, erano legate al Triduo Pasquale. Solo più tardi, i Gesuiti le proposero in forma solenne e festosa in occasione del Carnevale, di cui dovevano costituire un’alternativa. Ed è prevalsa questa formula che ancora rimane.
È opportuno che riscopriamo il valore e il culto per l’Eucaristia. Fare adorazione significa ritrovarsi alla presenza di Gesù Risorto, ascoltarlo e dialogare con lui. L’adorazione è momento di discernimento della propria vita davanti a Gesù-Eucaristia.
Scriveva Giovanni Paolo II nella Lettera ‘Dominicae Cenae’ (1980): «La Chiesa e il mondo hanno grande bisogno del culto eucaristico. Gesù ci aspetta in questo Sacramento d’amore. Non risparmiamo il nostro tempo per andarlo a incontrare nell’adorazione, nella contemplazione piena di fede e pronta a riparare le grandi colpe e i delitti del mondo. Non cessi mai la nostra adorazione!».